ODR (On-Demand Routing)

Poichè i protocolli di routing dinamici solitamente consumano parecchia banda, si è pensato di sviluppare un metodo alternativo per la propagazione delle rotte, attraverso il quale è possibile ridurre l’overhead. Tale metodo prende il nome di ODR (On-Demand Routing) e rappresenta una tecnologia proprietaria Cisco.

Nella fattispecie, l’ODR prevede l’uso del protocollo CDP (Cisco Discovery Protocol) per lo scambio delle informazioni tra i router appartenenti ad una topologia Hub-n-Spoke. Nella figura sottostante è possibile visualizzare la topologia in questione:

060308-1340-buildingdmv1.png

E’ bene notare che l’uso dell’ODR è previsto solo per questo genere di topologia, e proprio grazie ad esso l’Hub (ovvero il router a cui sono connessi tutti gli Spoke) riesce a propagare la default route, attraverso la quale sarà possibile raggiungerlo. Viceversa, gli spoke inviano all’Hub le informazioni relative alle loro reti (direttamente connesse). Tutte le rotte propagate mediante ODR avranno metrica pari a 1 e distanza amministrativa pari a 160. Inoltre, gli update verranno inviati in multicast ogni 60 secondi (per default).

Per una configurazione base dell’ODR occorre usare i seguenti comandi:

Router(config)# router odr

 

(abilita l’ODR);

Router(config)# cdp timer <secondi>

(per modificare l’intervallo di tempo relativo all’invio degli update);

Router# sh cdp int

(mostra su quale interfaccia è in esecuzione il CDP);

Router# sh ip route

(per visualizzare le rotte imparate attraverso l’ODR, identificate dalle lettera “o” scritta in minuscolo).

NB: L’On-Demand Rounting supporta il VLSM, ergo nell’ambito degli update vengono inviate anche informazioni relative alle subnet.

A presto.

ODR (On-Demand Routing)ultima modifica: 2009-10-17T20:13:25+02:00da nazarenolatella
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